Rinnovo RSU/RLS in Poste Italiane S.p.A

Apprendiamo, dal comunicato unitario, SLC CGIL Confederale Poste e Failp Nazionale, del 16 Marzo, che ancora una volta, si sollecita il rinnovo delle RSU e degli RLS in Poste Italiane SPA, scadute a dicembre 2011.

Come tutti sapete e avete letto, già in data 8 Febbraio, con lettera all’Azienda si sollecitava un incontro, per avviare le procedure per il rinnovo.

Non avendo avuto nessuna risposta, ed essendo riprese in data 12 Marzo le trattative unitarie all’Unione Industriali, si chiede un incontro unitario urgente, al fine di aprire le procedure in tempi brevissimi.

Alla luce di quanto sta accadendo nel mondo del lavoro, dall’attacco all’art.18 , allo statuto dei lavoratori, dall’esclusione della rappresentanza della Fiom in Fiat, al tentativo di far arretrare la democrazia di rappresentanza delle donne e degli uomini che lavorano, riteniamo urgente l’espressione del voto da parte delle lavoratrici e dei lavoratori di Poste Italiane.

Abbiamo purtroppo constatato, che alle ultime elezioni RSU ed RLS in Poste , alcune OO.SS , la UIL e l’ UGL non si sono presentate e che l’OS di maggioranza, che ha ottenuto più voti ,non ha mai partecipato o richiesto riunioni per attivare vertenze a difesa di quanto in questi ultimi tempi sta avvenendo nel territorio a livello di unità produttiva ovvero Filiale Centro. Al contrario , anche quando la CGIL ha richiesto incontri urgenti , questi non si sono presentati. Anche alle riunioni di secondo livello, Regionali, la delegazione trattante prevista dal CCNL, non è mai stata formata. Solo la SLC CGIL, ha sempre portato al tavolo le RSU quale istanza del territorio.

I rinnovi delle RSU, che in questi mesi si sono succeduti in molte Aziende, hanno visto le RSU della CGIL vincere con un larghissimo margine. Siamo orgogliosi di questi risultati ,che confermano l’affidamento che le lavoratrici ed i lavoratori hanno nei valori democratici della nostra OS. L’aver tenuto in questi ultimi difficilissimi 4 anni, dalla firma del Collegato lavoro ad oggi, ha significato presidiare le piazze, le aziende, i tetti, le università, le scuole, i teatri, da soli. Ha voluto dire, resistere in un momento difficilissimo, di grave crisi sociale ed economica. Una crisi ancor più valoriale, che vede le donne arretrare rispetto a diritti acquisiti e sanciti dalla legge. Ma, abbiamo avuto e abbiamo la fortuna di avere una Segretaria donna, ferma, decisa, coerente, che sostiene tutto il peso di un percorso difficile che avremmo preferito condividere con CISL e UIL. Come tutti sanno sino ad oggi, l’Unitarietà ha avuto purtroppo una battuta d’arresto, hanno condiviso di più con Confindustria e il Governo, strategie lontane dal mondo del lavoro, che hanno messo a dura prova il Paese.

Oggi il percorso è ripreso, auspichiamo le ricerca di equilibri concreti, dove lo scambio non sia ancora una volta la rinuncia , richiesta da qualcuno da lungo tempo, di tutele che non hanno a che fare con lo sviluppo, gli investimenti, l’occupazione, l’evasione fiscale, la fuga di capitali all’estero, la tassazione dei grandi patrimoni.

Richieste pretestuose, di parte, che ci ricordano il Governo precedente. Hanno sempre voluto mostrare lo scalpo del nemico, hanno sempre anelato…..goduto al solo pensiero , di poter dire… Abbiamo tolto l’art.18, abbiamo tolto lo statuto dei lavoratori, abbiamo istituito i Collegi Arbitrali, vi ABBIAMO IN PUGNO, se prima vi potevamo RICATTARE ora vi possiamo LICENZIARE.

Hanno seminato rancore, classismo, vendetta, hanno raccolto le briciole di un Paese che stentiamo a riconoscere.

Ora dipende da noi. Cambiare è possibile, dipende da noi e dal nostro voto. Riflettete su chi siete, cosa volete, come lo volete, non fatevi accecare dagli effetti speciali perché quelli durano poco e quando vi svegliate non trovate più nulla di concreto. Sotto i denti serve mettere il pane, non le promesse mai onorate.

Vi mostriamo, alcuni risultati avuti nelle elezioni RSU di altri Settori. Il messaggio degli uomini e delle donne che lavorano è chiaro. La CGIL  il loro punto di riferimento e di speranza. La CGIL siamo noi. Diamole forza. Votiamo la CGIL

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