Sono con mio figlio sul letto, più o meno sono le 10:30 circa di sera, quando sento squillare il telefono…un messaggio whatsapp a quest’ora? ma chi sarà mai? mi chiedo anche un pochino contrariato per l’orario. E’ un post del diavoletto che come sempre condivide in chat le notizie. Leggo il post e non credo ai miei occhi: Raggiunto l’accordo per il Premio di Risultato 2023-2024 inoltre viene erogato UN PREMIO AGGIUNTIVO DI 1000 EURO. D’istinto invio subito la notizia al gruppo “CGIL Napoli” consapevole che forse mi prenderò qualche “cazziata” per l’orario. Giustamente molti partecipanti riposano e non vogliono essere disturbati, ma la notizia è troppo sensazionale. Invio un “vocale” alle compagne e ai compagni di lavoro e subito dopo vado a rileggere la notizia per ben tre volte. Nonostante tutto, stento ancora a crederci…l’azienda riconosce un premio di 1.000 euro a tutti noi dipendenti. Lo stupore nasce dal fatto che in questi miei 20 anni di servizio non ho mai avuto nemmeno un francobollo al di fuori del dovuto e come me nemmeno gli ex colleghi con cui ho avuto il privilegio di lavorarci. Nessuno ha avuto mai niente del genere, anzi nella maggioranza dei casi ci siamo fatti sempre un “mazzo tanto” a portare la posta, circondati da quel silenzio tipico degli eroi. Finalmente un giusto riconoscimento per chi ha sempre lavorato. Sempre presenti a fare il nostro dovere sotto la pioggia, sotto la neve, con il caldo torrido, in pandemia. Sempre presenti a portare notizie nuove e una parola di conforto, perché il portalettere è appunto la figura chiave nell’immaginario collettivo, l’anello di congiunzione tra la gente comune e Poste Italiane S.p.A. Ora non adagiarsi su questo riconoscimento che abbiamo stra-meritato è un imperativo. Questa grande azienda lo è solo grazie alle donne e agli uomini che ci lavorano. Oggi se può vantarsi di essere leader mondiale nel settore e avere proventi al di sopra delle più rosee aspettative lo deve a tutte le Lavoratrici e Lavoratori impegnati a dare quotidianamente il meglio di se stessi.
Addattilo Antonio portalettere
Non mi sembra un gesto dj riconoscenza nei confronti dei lavoratori per la dedizione dimostrata durante il Covid dato che viene legato al numero dei Contratti Poste Energia sottoscritti!
Aldilà dell’evento che risulta se non unico comunque molto raro, la pubblicità è chiaramente affidata ad eventi drammatici come il covid. Ma i tre anni di pandemia non possono essere liquidati con 860 euro netti se sei in servizio…
Quasi alla pensione mai avuto soldi in più
Ma è vertono?
Ma quando sarebbe?
Mi Auguro che, questo accordo sia veritiero. Non una presa per i fondelli!! E spiego perché: Io sono una postina che l’anno scorso ho subito un intervento, causa di un incidente sul lavoro. Mi hanno decurtato il premio il 50% e, inoltre i 50 euro che avete promesso a chi non avesse fatto un giorno di malattia. Nessuno dei miei colleghi e io, personalmente, non abbiamo ricevuto nulla, nonostante non abbiamo fatto un giorno di malattia. Oltre il danno fisico, anche la beffa.