C.P.D. Roma Esquilino: Riflessioni ad Alta Voce

Pubblichiamo su gentile richiesta dei Lavoratori del C.P.D. Roma Esquilino un documento redatto dagli stessi, una riflessione sull’Accordo per la riorganizzazione dei Servizi Postali di recente approvazione e di prossima messa in arte. Ringraziamo i Lavoratori del C.P.D. di Roma Esqulino per il loro contributo e auguriamo a tutti una Buona Lettura. La Redazione

 

Riflessioni ad alta voce……..

 

Tutto il percorso della trattativa, con Poste Italiane S.p.A, non è stato condiviso con il personale interessato e le rare notizie, sullo stato della trattativa, sono arrivate via Web. Neanche la assemblea sul posto di lavoro, annunciata nella mattinata del 25/03/013 e tenuta nella stessa giornata dalle ore 13,40 alle ore 14,27, con circa 30 presenti su oltre 200 unità lavorative applicate, non è stata in grado di far comprendere modalità e finalità di una trattativa che riduce il costo aziendale del lavoro, riduce la pianta organica del personale e mina la qualità dei servizi postali.

 

Risulta evidente che questo accordo è una forzatura dettata dal contratto di programma, sottoscritto dal Ministero per lo Sviluppo Economico e Poste Italiane S.pA, che richiede nuove flessibilità con l’obiettivo di contenere i costi del servizio Universale affidato a Poste Italiane per i prossimi 15 anni( e l’affidamento in esclusiva delle notificazioni degli atti giudiziari e violazioni al codice della strada). Eppure l’azienda è in buona salute. I numeri del 2012 parlano chiaro,ricavi totali 24 MLD. di €uro, utile netto a 1.032 ML di €uro, i servizi postali hanno prodotto ricavi per 4.657ML di €uro( non vogliamo pensare all’eventuale ingordigia dell’azionista unico, meno costo del lavoro + utile da incassare). Ma la Corte dei Conti, comunicato del 28/03/013, evidenzia lentezza delle operazioni per la funzione recapito per il 23% e giacenze di corrispondenze per il 15%) e favorirà la concorrenza nel settore ( le restrizioni della spesa pubblica creano disuguaglianze, il mancato invio postale del CUD ai pensionati è l’esempio di oggi).

 

Allora le OO.SS e Poste Italiane S.p.A devono porsi una domanda: oggi siamo in grado di garantire il recapito della corrispondenza al 100% della cittadinanza? . Quindi ci pare logico che prima di sottoscrivere accordi si accerti che il servizio postale universale e primario sia erogato al 100% a tutta la cittadinanza(il garante delle comunicazioni ha aperto un’inchiesta). Ci pare di intuire che i tagli occupazionali sono dedicati alle attuali carenze di personale sulle zone di recapito. Quindi un “efficientismo-taglio“ riporta la situazione in pareggio e copertura piena di tutte le zone. Qualche dubbio sovviene: questi “efficientamenti-tagli” saranno lineari o mirati? I territori con livelli medio-alti di produzione postale subiranno le stesse % di tagli dei territori con livelli medio-bassi di produzione?.(si dice che: nella determinazione dei punteggi per la formazione delle graduatorie del personale addetto al recapito Poste It ha inserito le penalizzazioni derivanti da scioperi)

 

Se pur in questo particolare momento di minor invii postali determinato da una minore produzione industriale di beni e servizi, quindi minor investimenti nel settore della diffusione cartacea, è realistico affermare che il territorio da servire non si restringe e l’eventuale ampliamento delle zone di recapito, con l’aumento dei carichi di lavoro individuali, favorirà la diminuzione della qualità da erogare alla cittadinanza.

 

“In questo accordo è mutato l’usuale lessico grammaticale, dall’aziendale-sindacalese al politechese, forse pensano che psicologicamente l’impatto sarà meno doloroso per il personale( efficientamenti= eccedenze+tagli / flessibilità= +carico di lavoro / monitoraggio qualità= +controllo del personale)”. Leggere nel comunicato sindacale del 28/02/013, ed ascoltarlo dai relatori dell’assemblea, che “Viene ribadita l’ora limite di uscita dei portalettere” è l’ennesima offesa alla nostra normalissima intelligenza di lavoratrici e lavoratori del settore del recapito delle corrispondenze!!! E’ il terzo accordo in cui si rivendica questa procedura lavorativa, mai rispettata e sempre disattesa!!! ( e pensare che il servizio di recapito lavora con sinergia con il bancoposta ed i bilanci positivi sono anche frutto dell’apporto degli addetti al recapito e del rapporto che essi, negli anni, hanno instaurato con l’utenza/clientela).

 

Al CPD Roma Esquilino lo stato organizzativo, la situazione igienico-ambientale ( aleggia spesso un certa puzza di fumo da tabacco… ma non è vietato?), le procedure preventive di sicurezza individuale e collettiva non sono delle migliori. Le modificazioni dovute agli arrivi dei colleghi di Roma Torpignattara collocati in una situazione di spazi e ambienti non proprio soddisfacenti ( sarebbe importante conoscere e vedere la planimetria del progetto aziendale sulla prima sistemazione del CPD Roma Esquilino). Sarebbe opportuno che RSU e RLS si consultassero con lo SPRESAL…” servizio e prevenzione negli ambienti di lavoro,tanto per fare un po’ di prevenzione!!! Considerato che l’assemblea tenutasi il 25/03/013 è terminata senza una conclusione di voto, pro-contro l’ipotesi di accordo, è legittimo pensare che non è concluso il percorso consultivo!!! Oppure famo a fidasse!!!

 (Questo è accaduto in molti altri CPD)…

fonte info: “il diavoletto delle poste Community” Facebook Page – postali “CPD Roma Esquilino” Facebook Page – “difendiamo il postino” Facebook Page – “lavoratori postali settore recapito” Facebook Page)

 

Lavoratrici e Lavoratori Postali in MoVimenTo!!! con le Gambe, con le Mani e con la Mente!!!

 

 

Un pensiero su “C.P.D. Roma Esquilino: Riflessioni ad Alta Voce

  1. Ci piace come vi siete firmati , ci piace chi muove la mente , chi riflette, chi fa analisi . Comunque vada, indipendentemente dalla forza che si riesce ad avere e da quanto riusciamo a cambiare ,ci siamo riappropriati di un nostro diritto , quello di partecipare democraticamente e aver detto la nostra. Rileviamo che stiamo parlando del CPD Roma Esquilino e c’è anche un passaggio sul CPD Roma Torpignattara. Il CPD RM Esquilino è uno dei CPD più grandi d’Italia e probabilmente uno dei più sindacalizzati. E’ a voi noto che Segretari RSU RLS della Cisl di Roma , esperti del settore , nascono nel Recapito e all’Esquilino e che vi sono anche RSU ed RLS della CGIL sia all’Esquilino che a Torpignattara Vi consigliamo di rivolgervi a loro, sia per quanto attiene la sicurezza , le norme igieniche e anche per la gestione del prossimo Accordo firmato , che come voi dite ripropone la fotocopia del precedente sia per i tagli, che per l’organizzazione del lavoro, ribadisce infatti cose mai applicate, come l’uscita dei portalettere e l’organizzazione del lavoro interna che non ha mai rispettato nessuno a partire da una larga parte dei lavoratori. La coerenza è importante e almeno che, i firmatari di questo documento, siano, un gruppo piccolissimo e isolato , riteniamo che abbiate votato le R.S.U. e gli R.L.S.. Riteniamo anche che siete iscritti al sindacato. Dovete quindi rivolgervi ai vostri riferimenti e chiedere di attuare tutte le procedure di legge che gli competono, per quanto attiene la violazione del Decreto 81/08 igiene e sicurezza e visto che il numero legale per la votazione non c’era chiedete come hanno verbalizzato il voto Chiedete a chi era presente all’Assemblea
    I tagli , come accaduto in passato saranno molto probabilmente tagli lineari , e chi ha i numeri in mano da tempo , sono sempre coloro che andranno alla trattativa Regionale che a pochissimo si aprirà ,Segretari ed R.S.U. Rivolgetevi a loro subito , il ruolo che gli avete riconosciuto con il voto e con l’iscrizione deve essere agito agli incontri con l’Azienda.
    Grazie La Redazione

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