Pubblichiamo per “Attività sul Territorio” la richiesta urgente di convocazione inviata all’Azienda, ieri 9 Aprile 2013. Oggetto: le RSU non ancora insediate e le ricadute sui Lavoratori per la cattiva gestione dell’attuale organizzazione del Lavoro. Buona lettura. La Redazione
Poste Italiane S.p.A.
Direttrice Filiale Centro
Dott.ssa M.Orossi
Resp. R.U R.I Filiale Centro
Dott.ssa F. Salvatore
Resp Operation
Sig.P.Boccanera
SEDE
Oggetto: Richiesta insediamento R.S.U. e richiesta convocazione urgente per gravi ricadute sui lavoratori, dell’attuale Organizzazione del Lavoro Unità Produttiva Filiale Centro.
Molte sono le segnalazioni che ci giungono dal territorio. dagli operatori del front end, ormai stanchi, disorientati, pressati in presenza di comportamenti disarmonici, contraddittori, clientelari.
Ci viene comunicato che i Direttori bloccano la fruizione delle ferie nei primi 10 giorni del mese per carenze di personale e per il monitoraggio dei tempi di attesa ( K.P.I.)
l’U.P. RM Ostiense è uno di questi, altri le bloccano la prima settimana o a metà mese. Poca la trasparenza nella gestione delle ferie in assenza di criteri condivisi. A Roma Vaglia il Direttore ancora presente e nel pieno delle sue funzioni, da mesi premia la velocità nella presentazione, solo per alcuni. Altri le chiedono all’ultimo momento e va bene ugualmente, sempre o quasi gli stessi. Tutto ciò è già stato segnalato all0Azienda ma ancora oggi con un nuovo Direttore in carica , ancora a decidere con gli stessi metodi è il Direttore uscente.
Ci troviamo in palese violazione del Contratto. Allo stesso tempo viene forzato, lo smaltimento delle ferie maturate mensilmente. Le carenze di personale sono evidenti e dimostrabili dall’erogazione di prestazioni straordinarie, che vedono l’arrivo di colleghi negli uffici doppio turno, colleghi che effettuano la prestazione straordinaria prima del turno di servizio (da Roma Ostiense) P.T. Shop (da Prati) e alcune volte, effettuare lo straordinario anche in presenza di unità interne disposte a farlo, mentre gli applicati aventi diritto vanno a fare lo straordinario in altri uffici (da RM Vaglia a RM Caprettati) il centro di costo non risulta essere l’ufficio ospitante nel caso delle unità ospitate e al contrario se le unità vanno fuori gravano sempre sul proprio ufficio. Un agire poco intelligente.
A questo si aggiungono prestazioni straordinarie non necessarie, che spesso superano quanto previsto dalla normativa di riferimento. Discrezionalità affidata a collaboratori che utilizzano la prestazione straordinaria anche quando non necessaria.
Vi sono uffici che in assenza di personale di straordinario, rischiano di non aprire.
Ci viene riferito anche, che le pressioni commerciali sul front end sono esasperate, l’inserimento degli appuntamenti commerciali con C.R.M. alla postazione in SDP, comporta continui controlli. E’ stata inserita una operatività non prevista dal C.C.N.L. per gli operatori di fascia C, attestata agli specialisti di sala consulenza B.
Il Sabato si tenta di dare ferie d’ufficio ( non si può fare), si mettono diverse unità del front end a back office , pur erogando indennità rischio cassa e in presenza di clientela in sala alla chiusura dell’ufficio, (accumulatasi nel corso della mattinata e quindi in completa assenza di gestione) si obbliga il Conto Ore.
Anche le unità scelte per il back office non seguono criteri trasparenti ed effettuano mansioni attestate alla sala consulenza, apertura conti, telefonate ai clienti, al Diretto, chiusura conti, ai Collaboratori, approvvigionamento stampati, successioni, approvvigionamento francobolli, ecc…
I Cassieri vengono scritti in orario sul front end, ma non lavorano alle casse per lo smaltimento dei clienti in sala. Può accadere che aprano le casse solo per lavorazioni interne e in assenza di rischio cassa. Non contribuiscono pertanto all’abbattimento dei tempi di attesa. Sportelli che in orario risultano servire i clienti E o A, in effetti servono clienti Impresa o Servizi Postali.
Avvisiamo tutti gli operatori di front end, che il Conto Ore è previsto solo se tutti gli operatori segnati in orario sul front end effettuano l’operatività prevista. Se al contrario come avviene sempre, delle unità scritte, ne sono operative la metà o poco più, il Conto Ore non è legittimato.
Notiamo da qualche tempo che il Sabato, non ci si attiva per ottimizzare le unità presenti al fine di consentire una normale chiusura, ma al contrario la sensazione è opposta. Quasi in tutti gli uffici e soprattutto nei Palazzi (Ostiense, Appio, Roma Vaglia, Prati) diverse unità ” passeggiano” anche in presenza di clientela in sala. Stranamente proprio il Sabato, quando vi sono più unità presenti, si va in rosso con i tempi di attesa. Inefficienza gestionale o altro? Stiamo monitorando il fenomeno.
Permangono apparecchiature rotte, POS rotti, lettori che non funzionano, P.T Label rotte, sedie rotte, condizioni climatiche insoddisfacenti, fili elettrici non in sicurezza al di sotto delle postazioni, totale inosservanza della normativa vigente relativa ai video terminalisti, che comporta una postura errata con continue rotazioni del busto, operatività disarmonica a causa del piano di lavoro insufficiente ad ospitare apparecchiature che si sovrappongono bloccate dai fili. Assenza delle pause da video terminale 15 minuti ogni due ore, l’Accordo Sindacale è stato superato dall’inserimento di S.D.P. e da operatività che non vengono contabilizzate in aumento (Ostiense, Appio, Roma Vaglia, Prati, RM 10, RM 47) e nella la quasi totalità degli U.P. del territorio.
Sollecitiamo anche, il rispetto della custodia personale dei cartellini, per la certificazione dell’orario d’ingresso e di uscita dall’ufficio. Il cartellino deve essere in possesso del lavoratore all’entrata e la certificazione è personale. Sarebbe bene comunicare al territorio, ai Direttori, che se un dipendente dovesse dimenticare il cartellino a casa, non lo si minaccia di rimandarlo a casa a prendere il cartellino, comportando così un disservizio in ingresso, ma gli si fa fare un giustificativo scritto, con l’orario effettivo d’ ingresso, orario che verrà inserito regolarmente in data “entry”. Se il collega è in orario, servirà solo come certificazione, se è in ritardo, rimarrà in ritardo e se ha chiesto un permesso è in permesso.
Il territorio segnala le Valutazioni del personale, “non in linea con le prestazioni effettive” valutazioni per la maggior parte irrispettose di quanto prodotto.
Chiedo incontro urgente, con la Direttrice della Filiale Centro e la Resp. R.U. R.I. sollecitando l’insediamento R.S.U. non ancora avvenuto, a ben 5 mesi di distanza dalle elezioni.
I lavoratori hanno eletto i loro rappresentanti e magari credono che la loro attività sia presente in Azienda. Così non è, non per mancanza di interesse da parte della sottoscritta che ha più volte sollecitato l’Insediamento. I Rappresentanti Sindacali dei Lavoratori sono stati eletti ma li si priva del loro ruolo di Informazione, Consultazione, Contrattazione e della possibilità di agire vertenzialità per le materie proprie dell’Unità Produttive in questo caso la Filiale Centro, come previsto dal CCNL.
Resto in attesa di convocazione . Grazie
Roma 9/4/2013
S.L.C. CGIL Poste R.S.U. R..L .S.
Chiariotti Laura
.. . . Io non ho votato per la uil . . . Ho votato per Laura Chiariotti ! ! ! ! Nella speranza che venga ripristinata la legalita’ . . .Perche’ questo sopruso dura da troppo tempo!!!
Ti ringrazio per il voto e per la fiducia. Grazie
Materie come queste , che vedono un Accordo firmato da tutti i sindacati, in genere contiene al suo interno anche una data di verifica. L’Accordo infatti, prevedeva ,che a fine anno 2010, le O.O.S.S. si sarebbero incontrate per verificare se il numero delle operazioni , 96, coincideva con una pausa ogni due ore, più o meno.
Perchè le operazioni e non le due ore? Perchè chi ha firmato ha pensato che rispettare la pausa di 15 minuti ogni due ore, avrebbe significato bloccare l’operatività degli sportelli nello stesso momento.
Possiamo dire che al momento dell’Accordo noi avevamo ancora due orari ,negli uffici e quindi il fenomeno si sarebbe di molto ridotto, pur rimanendo di difficile gestione.
Chi ha stipulato quell’Accordo a livello Nazionale, ha creduto in buona fede che le 96 operazione fossero più o meno in linea con le due ore e che nello stesso tempo la pausa sfasata non avrebbe prodotto ricadute importanti per la clientela. A regime la pausa di 15 minuti ogni due ore, prevede un aumento di unità di sportello e orari sfalsati.
Inoltre, l’Azienda ha evitato di conteggiare numerose operatività all’interno delle 96, operazioni con forte attenzione al video. ( Poste Pay. 3270, estratto conto, ecc)
La verifica non c’è mai stata , si è preso tempo e intanto è arrivato S.D.P. che si pensava velocizzasse l’operatività.
Così non è stato e per tutta risposta , le operazioni sono passate da 96 a 140 e le operatività non contabilizzate sono aumentate perchè sono aumentate moltissimo le operazioni commerciali, che richiedono un’ attenzione al video continua e prolungata.
La pausa arriva generalmente a fine orario o mai, e segue la logica delle lettere che si servono.
E’ mia opinione, che la maggior parte dei componenti sindacali nazionali presenti ai tavoli , non conosca a fondo tecnicamente quanto facciamo, la tempistica, i passaggi( in questo si inserisce anche il lavoro al video del settore commerciale) prova ne è che il settore commerciale non è stato incluso nell’indagine effettuata dallo Spresal.
Le R.S.U., soggetti di contrattazione, lavoratrici e lavoratori esperti in tutti i settori ovviamente fanno da cornice a tutti i livelli. I loro suggerimenti, il loro apporto sarebbe prezioso in questi casi ma ovviamente , il risultato sarebbe diverso da quello voluto.
In Poste, le RSU, sono state rinnovate un anno dopo la scadenza e si insedieranno il 24-4-2013 ben 5 mesi dopo le elezioni. Rinnovo che è intervenuto dopo il Congresso della Cisl, dopo la riorganizzazione dei territori nel Lazio della CGIL
E’ possibile che nella trattativa Nazionale, qualcuno ha fatto credere ,che il progressivo processo di trasformazione del front end su operatività commerciali , avrebbe abbassato la soglia di attenzione al video, così non è stato, semmai è il contrario.
Se aggiungiamo che in questi anni il settore ha visto migliaia di ore di straordinario , possiamo facilmente comprendere, il danno biologico che si è agito ai danni del personale che spesso lavora ininterrottamente 11 ore al giorno, per più giorni.
La sicurezza , negli ultimi Governi, al di la delle belle parole , e dei morti che si ricordano e neanche troppo , è considerata un costo da abbattere. Applicare quanto previsto dalla legge in materia di pause per i video terminalisti, avrebbe certamente impedito di contrarre fortemente il numero del personale….non permettendo all’Azienda di pubblicare i bilanci che ha pubblicato.
La responsabilità affidata dai lavoratori tutti, alle R.S.U. e agli R.L.S., imporrebbe a tutti i componenti sindacali di agire.Verificare, ri contrattare, agire vertenze nelle varie Filiali, a livello Regionale.
Gli R.L.S. per il ruolo che gli è proprio, dovrebbero imporre il rispetto della legge.
Questo non si è mai fatto, le R.S.U. nei 4 anni precedenti non hanno prodotto nulla, tranne che , l’Insediamento,( dopo apertura conflitto di lavoro solo per essere ricevuti dalla Direttrice di Filiale) perchè, è la maggioranza che Governa e il Regolamento approvato sempre a maggioranza, stabilisce che, in assenza della maggioranza dei componenti della RSU più uno , non si può fare nulla. MAI
Facile comprende quale possa essere il ruolo della C.G.I..l, che se pur secondo o terzo sindacato , sempre presente, non ha potuto pesare, ne sulle riunioni, che non ci sono mai state nonostante le richieste, ne sulle decisioni.
I lavoratori hanno deciso di affidarsi all’Organizzazione di Maggioranza e quindi si assumono la responsabilità di aver cristallizzato ogni attività.
Il 24-4-2013 , le R.S.U. del Lazio Bancoposta e Staff, si Insedieranno nelle varie Filiali.
l’Unica R.S.U. che fino ad oggi si è insediata è quella del C.M.P. Fiumicino. Non chiedermi perchè .
La R.S.U. del Recapito anch’essa non è insediata, ma le R.S.U. vanno alla trattativa del Recapito , in assenza di insediamento sono vigenti le R.S.U. del precedente mandato . Nel Lazio, da anni, la S.L.C. CGIL, ha un Responsabile di Roma e Lazio del Recapito come per la CISL e un gruppo di R.S.U. ( stessa Organizzazione Cisl).
Vi è un Coordinatore del Lazio in aggiunta alla Segretaria, un Esecutivo deciso dalla Segreteria Regionale formalizzato all’Azienda , come per la Cisl, stessa organizzazione.
Tutte queste figure non hanno mai parlato dell’esposizione degli operatori ai video terminali per il momento.
Le trattative vengono fatte quasi totalmente a livello Nazionale.
Detto questo, per farti capire che gli strumenti ci sono per tutti a tutti i livelli , arriviamo a Chiariotti Laura, che tu hai votato.
Se mi hai votato mi conosci bene, sai con quanta attenzione ed equilibrio in questi anni , nel territorio della Camera del Lavoro Centro, come Segretaria , con le R.S.U.da voi votate siamo riusciti a trovare sempre un modo, in linea con il CCNL, gli Accordi , la CGIL per alleviare, modificare, suggerire , correggere ciò che provocava ricadute negative per la salute psico fisica dei lavoratori.
Ci siamo riusciti tutti insieme e ci riusciremo anche questa volta.
Abbiamo raccolto tutto il materiale necessario, abbiamo certificato a che ora arriva la pausa, abbiamo certificato che molti Direttori impediscono ai lavoratori di andare anche al bagno, conosciamo lo stato delle postazioni e le operazioni che vengono volutamente escluse dal calcolo delle 140 operazioni, ecc…
Detto questo, ricordiamo sempre, e non per negare una responsabilità che ci appartiene in quanto sindacato, che ogni soggetto giuridico , destinatario di doveri e diritti può agire, se vi è la violazione di una legge come in questo caso.
L’altra cosa che ricordiamo sempre è: dobbiamo crescere, andare oltre le parole, le promesse ammalianti e rivolgerci a chi per storia, cultura, etica deve essere al fianco dei lavoratori. Deve , anche in Poste Italiane S.P.A.
Riteniamo, sia giusto agire e lo faremo.
Non Disperdiamoci La Redazione.
Ringrazio sinceramente per la cortese ed esauriente risposta, rimango però perplesso sul perchè questa situazione non sia stata volutamente affrontata e risolta in maniera netta e definitiva CON UN ESPOSTO ALL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA competente per violazione della Legge ! ! ! . . Senza troppe inutili elucubrazioni . . . . Punto e basta ! ! Come è stato fatto da coloro che invece hanno già saputo affrontare una problematica simile ottenendo L’ordinanza del tribunale del lavoro in data 01.9.1999, perchè loro ci sono riusciti ? ? ?. . .E noi stiamo a ancora a menare in can per l’aia. . . . ?
Un caro saluto.
Il momento storico che viviamo mette in evidenza molte cose, cose che apparentemente scopriamo oggi ma che in verità esistono da molto tempo. Lo sport preferito è trovare capi espiatori, responsabili, lamentarsi, cercare chi si espone per tutti, e si , perchè a menare il can per l’aia semmai siamo in tanti, lavoratori compresi, che hanno sempre bisogno di essere presi per mano e accompagnati al bagno altrimenti non possono neanche andare al bagno !, fargli da scudo se si debbono alzare per la pausa da video terminale anche se previsto dalla legge , scrivere all’azienda al posto loro per diritti acquisiti per legge e quindi da pretendere., difenderli dalle pressioni commerciali e appena ti volti fanno a gara a chi è il più bravo.
Le elucubrazioni potrebbero essere altre…per esempio perchè con tante O.O.S.S. e tanti rappresentanti sindacali si chiama sempre Chiariotti Laura, un motivo ci sarà ? Te lo sei chiesto?. Non sarà per caso che gli altri non rispondono? Chi si definisce O.S. di lotta e di Governo, difficilmente agisce vertenze di questo tipo.
Si fa presto a fare denunce e noi ne abbiamo fatte molte e vinte tutte.
Capita anche però, che essendo persone responsabili , ben conoscono quali sono le conseguenze a livello aziendale in termini economici e organizzativi di materie come la pausa da video terminale, prima di effettuare le denunce, all’autorità competente,che puoi fare anche tu quale soggetto attivo , lavoratore a tutela della tua salute psico fisica, si tenta di apportare modifiche utilizzando gli strumenti contrattualmente previsti. Nel frattempo si agiscono informative, atti scritti , che mettono al territorio in condizione di farsi rispettare come lavoratori .Sinceramente io non vedo cuor di leone che , forti della legge , degli atti agiti dal sindacato e del rispetto verso se stessi si impongono all’Azienda sulle cose giuste. Non ne vedo, vedo scambi, omertà, individualismi, e mentre si chiama Chiariotti Laura per la legalità che ha sempre tentato di portare a tutti , si chiamano gli altri per i favori.
Tu sai bene di cosa parlo, l’Azienda per sottacere ciò che non va, usa strumenti da sempre vincenti , come agire sui ritardi, i permessi , le uscite, le ferie, le valutazioni i premi ecc…argomenti “sensibili ” trattati in deroga alle regole scritte.
La denuncia del 01 09 1999 è storia , è un fatto che dovrebbe dare forza a tutti anche a te che invochi una ennesima denuncia.
Fortunatamente vi sono anche molte lavoratrici e sottolineo lavoratrici, senza dubbio le donne sono più informate, determinate, e coraggiose, e anche colleghi che quotidianamente combattono la loro battaglia , soli o con il sindacato al fianco, una battaglia che riguarda la loro dignità e il loro modo di stare nel posto di lavoro. Sono tante e tanti e questo mi da la forza di andare avanti.
Si è lavoratori allo stesso modo di come si è cittadini, genitori, amici, compagni. Uniti, solidali, rispettosi . Chi è così non accusa, non aspetta, agisce, come una sola mente, anche a distanza , è l’obiettivo che unisce. L’idea di cosa si vuole essere con gli altri.
Sono a tua disposizione, chiamami al telefono, vengo e facciamo insieme la denuncia.
La mia come R.LS è pronta, ma la firma di più lavoratori è sempre gradita,
Il Paese è allo sbando proprio per tutti quelli che si lamentano, accusano, annunciano denunce, rivolte, rivoluzioni e poi votano chi gli assicura il clientelismo e il malaffare.
Non Disperdiamoci
Quello che noi facciamo con il Blog è esattamente comunicare con il territorio, su tutte le questioni e diciamo TUTTO quanto accade in Poste Italiane, non con Volantini propagandistici che da sempre gridano al Lupo al Lupo, e poi finiscono li ma per far conoscere, documenti, accordi, analisi e dar voce a chi li legge e subisce.
La pausa da video terminale, quella prevista per legge e non quella specie di intruglio delle 139 che ora 149 operazioni, che non facciamo praticamente mai, è un Accordo che ha firmato anche la U..IL . La U.I.L non ha mai ritirato la firma da quell’Accordo ne i suoi R.L.S stanno facendo denunce. La .R..SU della Filiale Centro non si è ancora insediata ne autoconvocata, ma richiesta è solo di una componente della CGIL non della U.I.L.Ai volantini bisogna dare seguito altrimenti sono propaganda. I 15 minuti di pausa sono previsti dalla legge e nessun Accordo peggiorativo la può superare. Dal Blog ti puoi stampare gli articoli che abbiamo fatto sul tema e usarli come volantino se vuoi. La COI e le mail di servizio, se sei messo in condizioni di leggerle esistono altrimenti no. Ti sei accorto tre l’altro che quando ti chiede, vuoi leggere il messaggio adesso , se rispondi Si non ti fa leggere proprio niente? Il Direttore è responsabile di questo . Chiama la UIL e chiedi di fare una comunicazione all’Azienda , una lettera all’Azienda sulle Pause e sulla COI. Le R.S.U. che avete votato sono le uniche che possono aprire confronti, trattative vertenze sui temi che hai esposto. Chiama la UIL , questa volta ha partecipato alle elezioni e quindi ha i suoi rappresentanti. La Redazione
. . . Si potrebbe avere una comunicazione via fax, come fa solitamente la uil.poste, unico sindacato a comunicare con il territorio in qualche modo, circa la possibilità di poter fare 15 DICO QUINDICI min. di pausa vera e propria ! ! !. . . Senza dover polemizzare inutilmente son il Dup ! ! A tutela della integrità psico-fisica del dipendente.. . Un’altra cosa vorrei, se possibile, segnalare: Quando le leggo le COI e le @ mail di servizio se il DUP non mi dà la possibilità di farlo essendo adibito allo sportello in presenza perenne di clienti ?? ?
Un affettuoso saluto.