Pubblichiamo il comunicato congiunto di SLC, SLP e Failp sull’accordo del 27 Giugno 2013 per l’adeguamento del Fondo di Solidarietà. Nei precedenti articoli sono pubblicati i verbali in oggetto. Buona lettura. La Redazione
Pubblichiamo il comunicato congiunto di SLC, SLP e Failp sull’accordo del 27 Giugno 2013 per l’adeguamento del Fondo di Solidarietà. Nei precedenti articoli sono pubblicati i verbali in oggetto. Buona lettura. La Redazione
HO 53 ANNI E MATURO I 35 DI CONTRIBUTI A FINE GENNAIO 2014 è POSSIBILE CHE POSSA ENTRARE NEL FONDO?? GRAZIE GIUSEPPE
sono nata il 13/02/1959 il 1 ottobre 2013 maturo 36 anni effettivi di contribuzione.vorrei sapere se ho i requisiti utili per poter accedere al fondo,e la cosa che mi preme di piu’ sapere e’ se le persone che aderiranno al fondo stesso, saranno tutelate in caso di cambio di leggi e di governi vari. sarebbero regole da definire prima, altrimenti penso che ben poche persone aderiranno se non si sentono tutelate nelle regole. evitiamo una nuova serie di ESODATI. resto in attesa di una vostra cortese risposta anche tramite email. cordialmente saluti P.S. l’azienda continuera’ a versare i contributi previdenziali fino al momento della riscossione della pensione?
BREVEMENTE SI,DA OTTOBRE 2013 LA DOMANDA AL FONDO SOLO DA MAGGIO 2014. PER GLI ALTRI QUESITI:
1/ GLI ESODATI ERANO DIMISSIONARI “VOLONTARI”, GLI ATTUALI SONO FIRMATARI DI ACCORDO PREVISTO DALLA LEGGE E NOTO ALL’INPS.
2/ LA TRATTENUTE PREVIDENZIALI CONTIUNUANO A CARICO DELL’AZIENDA CHE EROGA 80% DELLA FUTURA PENSIONE
3/ I CRITERI SPECIFICI DI ADESIONE AL FONDO SARANNO CONCORDATI CON LE OO.S.
GRAZIE PER LA RISPOSTA. VOLEVO SAPERE UN’ALTRA NOTIZIA, MI E’ STATO RIFERITO CHE CHI HA ADERITO AL PRECEDENTE FONDO E’ ANDATO UN PENSIONE CON UNA DECURTAZIONE DEL 30% . E’ VERO O E’ LA SOLITA BUFALA? SE SI ANCHE CON QUESTO NUOVO ACCORDO SI VERIFICHERA’ LA STESSA DECURTAZIONE? RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE.
Per Nicola, vorrei correggerti, in quanto non siamo “Dimissionari” ma bensì usciti con “Accordi Individuali di Incentivo all’Esodo” in base all’Art. 410 e 411 del c.p.c. che prevedevono in base alla normativa del momento, la pensione in un immediato o breve futuro.Inoltre l’Azienda usava questo sistema per abbattere il costo del lavoro, sin dal 2009, con il bene placido del parlamento, dove il presidente Ialongo in una audizione illustrò il motivo di tale “Sistema”.
Vi posto a tal riguardo una mia “Lettera Aperta”
NON SIAMO “ESODATI POSTALI” DI SERIE “B”
Lettera Aperta Alla Segreteria Nazionale SLC-CGIL- ROMA
Spett/le Segreteria, siamo un gruppo di “Esodati Postali” di Bari e provincia, (circa una 40ina) ex iscritti SLC-CGIL, con questa, ci preme farvi presente, che, nonostante i 3 provvedimenti legislativi attuati dal Governo, e cioè il decreto per i primi 65.000, poi per i 55.000, ed ultimo quello per i 10130, il problema, per noi di Poste cessati con accordi individuali, non è del tutto risolto, difatti stante al rapporto messo sul tavolo dall’Azienda, ai sindacati il 03/04/2012, su un totale di 6080 esodati, ne rimangono ancora da “Salvaguardare” 1340 unità con decorrenza pensione 2015-2016, mentre i provvedimenti in questione salvaguardano fino al 06/01/2015.
Anche se, solo nel nostro gruppo di Bari SLC-CGIL ci sono 4 persone che maturerebbero (con il vecchio regime) la pensione oltre il 2017, facendo un calcolo per eccesso si potrebbe tranquillamente affermare che sono rimaste a tutt’oggi solo 2.000 unità di Poste (cessati con accordi individuali) che attendono con comprensibile ansia un provvedimento a loro favore.
Inoltre, dagli ultimi dati fornitici dal MLPS,ai vari “Comitati Esodati”, risulta che nel solo D.L. per i 65.000 sul totale del numero destinati per la categoria “Cessati con Accordi Individuali” avanzano circa 3.000 posizioni, e potrebbero avanzarne anche, nei successivi decreti emanati.
Pertanto alla luce di tutto questo
C H I E D I A M O
Alla spettabile segreteria nazionale, unitamente alle altre segreterie nazionali sindacali di settore, di coinvolgere l’Azienda Poste SpA, affinchè tutt’insieme si chieda alle Commissioni Lavori di Camera e Senato, che proprio in questi giorni si stanno riunendo, per apportare modifiche alla “Legge Fornero” DI:
“ELIMINARE” i paletti dei ventiquattro mesi dal:decreto legge del 06/12/2011 n. 201 convertito con modificazioni dalla legge 22/12/2011 n. 214 e 6 del decreto legge 29/12/2011 n. 216, convertito con modificazioni dalla legge 24/02/2012 n. 14.
In tale modo si rende giustizia a TUTTI coloro i quali abbiano sottoscritto accordi individuali di incentivo all’esodo entro il 31/12/2011, inoltre non è posto nessun problema di coperture finanziarie, in quanto come si è detto prima, le 3000 ed oltre posizioni avanzanti sono già coperte finanziariamente.
Certi di un vostro sollecito intervento, attendiamo un vostro riscontro.
Gruppo Esodati pt
Michele Costantino @: cstmhl54@gmail.com